I ragazzi della Terza C


…e domattina si ricomincia, un nuovo anno scolastico prende il via. Tu inizierai la terza elementare, stasera ti sei voluto addormentare abbracciato al mio braccio sinistro, e io sono qui, con questo piede “zoppo e malato”, come lo chiami tu, che cerco di non farmi venire una botta di nostalgia per la bellissima estate che abbiamo trascorso, l’estate de “L’isola dei tesoro” e di “Robin Hood”, della nuotata allo scoglio dello stellino e al vecchio relitto, della bicicletta e dei canestri di sinistro, dei pesci spada alla griglia e dei cornetti vuoti. E allora ho apparecchiato per la colazione di domattina, ti ho messo la tazza di Snoopy e il muffin al cioccolato, ché tu diventi grande così in fretta che è bellissimo e spaventoso al tempo stesso, guardarti così piccolo eppure così forte, e io sono sicuro che non amerò mai nessuno come sto amando te, adesso, mentre metto sulla tavola il barattolo dello zucchero che tu non vorrai, prima di venire a controllare se è tutto ok con le coperte, se non hai troppo caldo, se non hai troppo freddo, se fai buoni sogni, la notte prima del primo giorno di scuola.