Scrivere [a sproposito]

L’altro giorno è arrivato in azienda un CV dove, nella descrizione delle attività lavorative, abbiamo trovato questa perla:

Insegnamento c/o proprio domicilio della lingua inglese a studenti di scuole superiori di ogni ordine e grado fine al superamento dei deficit formativi, e a studenti universitari per il superamento delle specifiche idoneità linguistiche.

Datore di lavoro: Me Medesima.

Tutto questo per dire che fa lezioni private a studenti, quelle che da noi si chiamano “ripetizioni”. Non ho potuto fare a meno di pensare a questo passo del grande Gaetano Savatteri:

“Cosa stai cucinando?”
“Filatura di grano duro in trafila di bronzo con datterini pelati a vivo, cipolla bianca di Castrofilippo appassita in olio extravergine con spremitura a freddo, all’aroma di basilico della mia grasta.  E poi, ascolta bene, rossi di gallina ruspante di terra su letto d’albume bianco rassodato a bassa temperatura in succo d’olive Nocellara.”
“Minchia, cose di lusso. E che vuol dire?”.
“Spaghetti col sugo di pomodoro e uova fritte”.
“Sei il solito cretino”.

“Peppe, la cucina è come la letteratura: il contenuto non conta, conta come si racconta”.

 

Happy birthday Damon Albarn

Stimolato da questo articolo de Il Post https://www.ilpost.it/2018/03/23/playlist-blur-damon-albarn/ , mi sento in dovere di dire la mia sul neo-cinquantenne Damon Albarn (che tra l’altro, sia detto per inciso, magari ci arrivassi io ai 50 come lui!), e così ho buttato giù di getto i miei 13 pezzi sui quali ha messo lo zampino, come autore o co-autore, e che secondo me vale la pena ascoltare. Senza troppe spiegazioni aggiuntive. Fidatevi e basta, insomma.

1. Sing

2. For tomorrow

3. Chemical world

4. End of a century

5. To the end

6. The Universal

7. Song 2

8. Coffee + TV

9. Caramel

10. Out of time

11. My terracotta heart

12. Feel Good Inc.

13. History Song